700 buoni motivi per dire No al Tav

La notte del 23 maggio  è avvenuto il primo tentativo di assalto da parte della polizia e carabinieri per posizionare i mezzi e le recinzioni  per la costruzione del tunnel geognostico, alla Maddalena di Chiomonte, prima tappa della realizzazione della linea ferroviaria ad Alta Velocità Torino-Lione. Quella notte circa duecento residenti Valsusini sono resistiti respingendo l’assalto di polizia e ruspe. A detta del ministero dell’interno sono state 700 i pezzi di roccia sequestrati  (e presumibilmente imbustati in sacchetti e mandati al Ris!).

Dopo i i fatti della Maddalena del 23 maggio, l’intero arco parlamentare, i sindacati e industriali si sono schierati contro quest’atto di “insurrezione” definendo i Resistenti prima “fascisti” poi “pagati da qualcuno” e auspicando un giusto e opportuno massacro per calmare gli animi dei Valsusini. Il prossimo passo dello Stato è chiaro: militarizzare la Valsusa e far partire i lavori altrimenti  dovrà dire addio ai cospicui fondi europei.

Rilanciamo l’appello dei No Tav valsusini. La prossima settimana sarà decisiva per il movimento, non permettere l’apertura del cantiere farà perdere i fondi europei e metterà in forse l’intero finanziamento all’opera.

 

MADDALENA: CAMPEGGIO PER RESISTERE

http://www.notav.info/top/maddalena-campeggio-resistente/

All’assemblea di ieri 27/5/11 di Bussoleno e’ stato ribadito che come movimento ci opporremo con tutte le forze all’apertura del tunnel geognostico della Maddalena. forze che, come sempre, stanno nei numeri che riusciamo a creare con il nostro movimento popolare, che come tale è composto da migliaia di persone diverse fra loro ma tutte determinate a non lasciare neanche un centimetro a chi vuole fare della nostra valle un deserto.

Quindi a partire da questa sera e fino alla fine del mese invitiamo caldamente tutti e tutte a venire alla Maddalena per passare più tempo possibile. di notte ma anche di giorno, portando tende, cibo, beni di conforto e quant’altro possa essere utile a resistere per giorni. saranno giorni lunghi ma è fondamentale fare uno sforzo che ha tutta l’aria di essere decisivo. allo scadere del mese, se la controparte non deciderà di rimischiare le carte, i proponenti l’opera perderanno i fondi europei. se saremo presenti in massa potremo evitare l’impiantamento del cantiere (e relativa erogazione dei fondi). tutti consapevoli che un’eventualità contraria non rappresenterebbe comunque una sconfitta, perchè un cantiere è tale solo se può lavorare e noi faremo di tutto per fargli trovare lungo, anzi lunghissimo.

Domani alle ore 15:oo si terrà un’assemblea con Fincantieri che ha dato piena solidarietà al movimento no tav. alla sera musica, così come domenica sera e le sere a seguire. le iniziative si svolgeranno nel piazzale della maddalena, l’accesso con le macchine sarà garantito fino a tarda sera. Chiediamo a tutti di spargere la voce e chiamare quante più persone possibili a presidiare.

a sarà dura!!!

Newsletter del 29 maggio

*Lunedì 30 maggio ore 20:30, Aula Nasini, dipartimento di Chimica, via Loredan 10, Padova

Connessione tra Nucleare Civile e Militare

Angelo Baracca è professore di fisica presso l’Università di Firenze. Ha pubblicato diversi libri e svolto ricerche in varie aree della fisica e in storia e critica della scienza. Da molto tempo si occupa di problemi degli armamenti nucleari e di relazioni internazionali, partecipando attivamente al movimento per la pace e il disarmo. Scrive regolarmente su riviste impegnate su questo fronte. E’ membro del “Comitato Scienziate e Scienziati Contro la Guerra”.
Fra le sue pubblicazioni troviamo “L’Italia torna al nucleare? I costi, i rischi, le bugie” e “A volte ritornano: il nucleare. La proliferazione nucleare, ieri, oggi e soprattutto domani” e “Fisica per scienze biologiche e ambientali”

 

Organizza Collettivo 808

 

*Sabato 4 giugno dalle ore 20 – Prato S. Caterina, Bassano del Grappa (VI)

serata con video proiezioni e musica live per far luce sulle continue speculazioni operate dai signori del capitale.
Contro l’apertura di un Mc Donald in città
L’indifferenza è complice.
Assemblea Territoriale Bassanese

Nesletter 22 maggio

Eventi veneto e dintorni:


*Martedì 24 maggio – Presidio DALLE ORE 10,00 DAVANTI AL TRIBUNALE DI BASSANO DEL GRAPPA

Ex-Galvanica PM Stretta Finale: Appello per presidio di Martedì 24/05/2011

BASTA MORTI PER LAVORO

Ridiamo dignità e forza alla lotta dei lavoratori per la propria sicurezza nei posti di lavoro e nel territorio

INVITIAMO TUTTI A PARTECIPARE IL 24 MAGGIO 2011 ALL’UDIENZA CONCLUSIVA DEL PROCESSO TRICOM DALLE ORE 10,00 DAVANTI AL TRIBUNALE DI BASSANO DEL GRAPPA

Comitato per la Difesa della Salute nei Luoghi di Lavoro e nel Territorio di Tezze sul Brenta e Bassano del Grappa

http//SaluteTezze.Splinder.com

Salute.Tezze@libero.it

 

* SABATO 28 maggio – “Malati di niente”. Incontro-dibattito su psichiatria e controllo sociale. Con intervento di G. Bucalo
Inizio ore 17:30 – Mercatino del libro usato, via XX Settembre 20c (ingresso in vicolo Maffi)

info: http://www.autistici.org/liberaa

 

 

*SABATO 28 maggio / villanova PORDENONE
presso AREA POLISPORTIVA di via Pirandello

CONCERTO NO NUKE e per i Beni Comuni
dalle 16.00 aLLE 23.00

Malciki (rock ‘n’ roll da strada)
Muttleys (PUNK HC)
Furry Tales (ROCK)
Slang for Drunk (PUNK)
Matatu Express (FREE JAZZ)
Sagra del Tritono (PROGRESSIVE SPERIMENTALE)
si prosegue con Dj SET

ENTRATA LIBERA

BANCHETTI CON
DISTRIBUZIONE LIBRI E RIVISTE
REFERENDUM ACQUA E NUCLEARE
OFFERTA CIBO E BEVANDE
interventi liberi e mostre

per info: ilpn@autproduzioni.net
Maggiori informazioni: http://zapatapn.wordpress.com/

 

*Sabato 28 maggio a partire dalle ore 18 il Centro di documentazione anarchica
presenta il libro
MICHELE SCHIRRU
Vita, viaggi, arresto, carcere, processo e morte dell’anarchico
italo-americano fucilato per l’intenzione di uccidere mussolini

insieme all’autore
Giuseppe Galzerano

Presso la CLAC (comunità per le libere attività culturali)
all’ex-macello in via cornaro 1 – aula B (padova).

 

*Eventi organizzati dal Collettivo Universitario 808 – collettivo808@autistici.org

Immaginatevi un mondo dove comunità umane vengano divise da un muro, controllate nei movimenti con tecnologie di video-sorveglianza, impossibilitate nell’autorganizzazione, represse dalla presenza dei militari nelle strade.
Questa è la quotidiana realtà che Israele impone alla Palestina.
Questa è sempre più la nostra quotidianità.
Le avanguardie di questo mondo stanno già colonizzando la nostra società e le nostre coscienze.
Si tratta di decidere se sabotare gli ingranaggi di questo sistema o continuare a sopravvivere dietro sbarre sempre più strette.

12 Maggio 2011 – ore 17 – Aula B3 Ca’ Borin – Facoltà di Scienze Politiche (Padova)
Controinsurrezione e dominio globale: le prospettive della N.A.T.O. : eserciti nelle strade.
con Nonostantemilano.

19 Maggio 2011 – ore 17 – Aula B3 – Facoltà di Scienze Politiche (Padova)
L’Aquila dopo il terremoto: esperimento di gestione sociale.
Interverranno studenti de L’Aquila.

26 Maggio 2011 – ore 21 – c/o Infospazio Chinatown, p.zzetta Caduti della Resistenza (ex Toselli) laterale di via Palestro (Padova)
Telecamere, paura, controllo e censura online.
con Epto – http://tramaci.org/

“Operazione Brushwood”, condannati in quanto anarchici

Alcuni giornali l’hanno definita una sentenza “strana”altri hanno “abnorme”. Ho seguito in questi ultimi lunghi anni il processo Brushwood e posso tranquillamente dire che la sentenza di condanna non sta né in cielo né in terrà. La condanna è stata di 3 anni e 8 mesi Michele Fabiani e 2 anni e 6 Andrea Dinucci per associazione sovversiva con finalità di terrorismo. Associazione senza reati, quasi tutti finiti con delle assoluzioni; un’associazione senza membri, un anarchico e il suo amico. E’ palesemente una sentenza politica fatta e cucita su misura da apparati dello Stato commissionata da partiti politici reazionari arrivata nel momento in cui il falso binomio anarchici-terroristi è tornato alla ribalta. Terrorista è lo Stato.
Il pensiero imperante in questo processo sembra essere stato che gli anarchici in quanto tali si devono condannare; tanto che la PM Comodi non si è dovuta nemmeno sforzare di portar in aula uno straccio di prova che risultasse convincente.
L’unico teorema che trova per l’ennesima volta una conferma è che se si va in galera senza un indizio, senza un indizio si può restare in galera.
A tutto siamo pronti.
Massima solidarietà ai condannati.

Durito

Da Firenze

Firenze repressione Nella mattinata di mercoledì 4 maggio, 21 studentesse e studenti medi, universitari ed un lavoratore, sono stati bruscamente svegliati da uomini in divisa. immediatamente sono scattate le perquisizioni, seguite dalla schedatura e dalla consegna di 22 ordinanze di custodia cautelare tra cui 5 arresti domiciliari. Mentre sui maggiori quotidiani e tg nazionali le veline ci narrano di questi “pericolosi anarchici” arrestati perchè violenti e quindi accusati di appartenere ad un’unica associazione a delinquere, uno studio più accurato degli atti accusatori delinea i contorni di un’operazione intimidatoria. Gli atti “criminosi” che sarebbero stati commessi dai giovani compagni sono quasi tutti collocati all’interno delle lotte per il diritto allo studio e contro l’università-azienda. Sono una semplice conseguenza dell’aver condotto una ferma resistenza alle politiche di smantellamento di scuola ed univerdsità ed alla capacità di autorganizzarsi. Non si tratta, però, soltanto di colpire gli studenti in quanto tali, ma c’è la precisa volontà di aumentare il livello repressivo nei confronti di chi9 oggi si oppone con mobilitazioni di massa, cortei, occupazioni ed autogestionii di spazi di socialità e lota. Azioni compiute da migliaia di persone vengono trasformate dal prisma della questura in semplici atti di deliquenza “comune”, quando invece sono stati l’unica risposta possibile al comportamento criminale del governo e dell’unione europea in materia di istruzione pubblica, lavoro, ambiente e politiche sociali.

Non lasceremo che questura e magistrati, attraverso simili montature realizzate ad arte per i media FERMINO LA NOSTRA LOTTA!

COMPAGNE E COMPAGNI UNITI CONTRO LA REPRESSIONE.

Chi semina odio, raccoglie…

Torino 1 maggio. Il PD aggredisce lo spezzone contro la guerra.

 

 

Il servizio d’ordine del PD ha tentato di fermare lo spezzone contro la guerra e il militarismo, promosso da Federazione Anarchica Torinese, Federazione Anarchica del Monferrato, Perla Nera, Zabriskie Point Novara, Collettivo Anarchico Studentesco Torinese. In piazza Vittorio, alla partenza del corteo, il servizio d’ordine degli squadristi democratici del PD ha assaltato il furgone d’apertura degli anarchici. Hanno frantumato il parabrezza e rubato le chiavi del mezzo. Quando gli antimilitaristi, dopo un lungo scontro con i democratici, sono riusciti a riprendersi le chiavi, le hanno trovate spezzate. Gli stalinisti poi, temendo di essere riconosciuti, hanno aggredito un manifestante che stava fotografando il corteo, spaccandogli a pugni la macchina fotografica. Nonostante la violenza incontrata, nonostante il furgone fuori uso, lo spezzone è partito lo stesso per terminare numeroso in piazza San Carlo. Diffusa la notizia dell’aggressione, lo spezzone del PD è stato duramente contestato, insultato e anche schiaffeggiato dai manifestanti. Poi l’azione intimidatoria e repressiva del PD è continuata fuori dal corteo. Un compagno di Alessandria infatti, tornando alla propria auto, si è ritrovato chiodi e viti intorno alle ruote. Questi sono i mezzi adoperati da un partito ora all’opposizione, ma poco tempo fa al potere, che ha sostenuto e finanziato guerre in Afganistan, Iraq e nella ex Jugoslavia. Metodi già utilizzati a Torino nel 1999, quando era presidente del consiglio Massimo D’Alema, per reprimere il dissenso di chi si opponeva ai bombardamenti. Oggi, 1 maggio 2011, non potendo disporre delle truppe dello Stato, hanno assoldato picchiatori prezzolati in divisa rossa e bianca. Dopo questa giornata, resta solo la miseria politica e morale di chi ha il coraggio di scendere in strada il 1 maggio, quando tutto l’anno difende i profitti dei padroni e le guerre degli stati.

Federazione Anarchica Torinese – FAI, Federazione Anarchica del Monferrato – FAI, laboratorio anarchico Perla Nera di Alessandria, circolo Zabriskie Point Novara, Collettivo Anarchico Studentesco Torinese

Newsletter del 29 aprile

Eventi veneto e dintorni:

* Sabato 30 aprile 2011 – Mobilitazione antifascista – Piazzetta Tommasoli (porta Leoni – Verona) ore 19.30
Nel terzo anniversario della morte di Nicola Tommasoli, gli/le antifa veronesi si mobilitano per non dimenticare i fatti del 2008 e le tante troppe, altre insorgenze razziste e neofasciste che l’attualità purtroppo ci racconta.

Per non dimenticare, soprattutto, le tante forme di resistenza che ad esse si contrappongono.


**1° MAGGIO 2011 – PIC NIC LIBERTARIO – al Cason di Via Ramei – Piove di Sacco

Portatevi le cibarie, noi mettiamo il posto e la musica:

GRUPPI ESTEMPORANEI

FAB. ENSAMBLE (De Andrè)

B. MOVIE (R. and BLUES and SOUL)

Vi aspettiamo numerosi dalle ore 12,00 in poi.

Laboratorio Libertario – Ateneo degli Imperfetti


**Martedì 3 maggio ore 17:30 –  Assemblea studenti lavoratori – aula L1 del dipartimento di Chimica Padova

 

**Martedì 3 maggio ore 20:30 –  iniziativa per ricordare Vittorio Arrigoni – SULLE SCALINATE EX STUDENTATO FUSINATO IN VIA MARZOLO -Padova

Vittorio Arrigoni. Un uomo che ha saputo, con coraggio, mettere in pratica i suoi ideali. Non ha limitato la sua solidarietà con il popolo palestinese inviando testimonianze dirette da Gaza, ma anche con l‘interposizione, “proteggendo” il lavoro dei pescatori minacciati dalle motovedette israeliane, dei contadini sotto il tiro dei cecchini, condannando apertamente e senza mezze misure il ruolo che Israele sta rivestendo, senza confondere le vittime dai carnefici. Con la spinta data ogni giorno nel vedere gli occhi dei bambini palestinesi, la loro dignità, la loro umanità nel resistere ha resistito insieme a loro. Ci sembra il minimo continuare questa lotta a partire dal rilancio della Flottiglia per Gaza. Ci sembra davvero il minimo difendere la sua dignità dalle mezze verità e dalle infamie dei giornalisti. La barbara uccisione di Vittorio non è altro che il risultato di una politica di apartheid, colonialismo e quindi di violenza organizzata svolta da Israele negli anni.

 

**Sabato 7 maggio ore 20:30 sala Bellavitis, via b. giovanna Bassano del Grappa (Vi)
Mapuche gente di terra

Quattro prigionieri indigeni sono al 65esimo giorno di digiuno per protestare contro il governo e la legge antiterrorismo voluta da Augusto Pinochet – con cui vengono ingiustamente giudicate le azioni di rivendicazione indigene, il loro fisico sta cedendo, ma la determinazione resta forte!

maggiori info: http://it.peacereporter.net/articolo/28159/Cile%2C+Mapuche%3A+sciopero+della+fame+a+oltranza

Che la paura non distrugga la solidarietà. Che la solidarietà distrugga la reclusione. SEQUESTRATI/E DALLO STATO LIBERI!

interverrà:
Jorge Weke Catriquir
– Portavoce e ricercatore delle conoscenze culturali indigene mapuche del comune di Panguipulli,
– Incarico religioso culturale mapuche: Werken1 Malchewe del “Parlamento di Koz koz”
– Artista, pittore e disegnatore grafico

Organizzano i Malfattori


**Domenica 8 maggio ore 17:30 – presso PREFABBRIKATO via Pirandello, 22 – VILLANOVA – PORDENONE

Acqua Bene Comune – DIRITTO UNIVERSALE

PRIVATIZZAZIONE DELL’ACQUA E GENOCIDIO IN PATAGONIA
Dai Mapuche, gli “uomini della terra”, un appello d’oltreoceano per la difesa dei Beni Comuni e contro la privatizzazione dell’acqua.

ore 17.30 APERITIVO con PROIEZIONE VIDEO
ore 18.00 CONFERENZA/DIBATTITO

interverrà
Jorge Weke Catriquir
– Portavoce e ricercatore delle conoscenze culturali indigene mapuche del comune di Panguipulli,
– Incarico religioso culturale mapuche: Werken1 Malchewe del “Parlamento di Koz koz”
– Artista, pittore e disegnatore grafico

A cura di: Iniziativa Libertaria – Associazione Huka Hey – Comitato Referendum Acqua Pubblica, gruppo di Pordenone

 

**Giovedì 12 maggio ore 20:30 – NOI NON SCORDIAMO MIRCO – sala guarnieri a Pedavena (Bl)- vicino alla piscina comunale-

Il 26 settembre 2010 Mirco Sacchet è morto nel carcere di Belluno!

ASSEMBLEA PUBBLICA con interventi di:

– Noi non scordiamo mirco

– Ass. Antigone

– Ass. Papillon Rebibbia

– Assemblea “non si può morire così”, per Stefano Frapporti, Rovereto

e microfono aperto

scarica e leggi il dossier “noi non scordiamo mirco e chi finisce tra le grinfie dello stato”:
http://desir.noblogs.org/files/2011/02/Dossier_Carcere_web.pdf

info e locandina su http://desir.noblogs.org