“Operazione Brushwood”, condannati in quanto anarchici

Alcuni giornali l’hanno definita una sentenza “strana”altri hanno “abnorme”. Ho seguito in questi ultimi lunghi anni il processo Brushwood e posso tranquillamente dire che la sentenza di condanna non sta né in cielo né in terrà. La condanna è stata di 3 anni e 8 mesi Michele Fabiani e 2 anni e 6 Andrea Dinucci per associazione sovversiva con finalità di terrorismo. Associazione senza reati, quasi tutti finiti con delle assoluzioni; un’associazione senza membri, un anarchico e il suo amico. E’ palesemente una sentenza politica fatta e cucita su misura da apparati dello Stato commissionata da partiti politici reazionari arrivata nel momento in cui il falso binomio anarchici-terroristi è tornato alla ribalta. Terrorista è lo Stato.
Il pensiero imperante in questo processo sembra essere stato che gli anarchici in quanto tali si devono condannare; tanto che la PM Comodi non si è dovuta nemmeno sforzare di portar in aula uno straccio di prova che risultasse convincente.
L’unico teorema che trova per l’ennesima volta una conferma è che se si va in galera senza un indizio, senza un indizio si può restare in galera.
A tutto siamo pronti.
Massima solidarietà ai condannati.

Durito