Roma come Verona: i burattini del potere cominciano la loro campagna elettorale come meglio sanno fare, aggredendo a mano armata alle spalle chi vuole sbugiardare la loro collusione col potere politico e il potere economico.Da un lato chiedono sale pubbliche e parlano di pacificazione e dialogo, come e’ successo recentemente a Verona, dall’altro dimostrano di essere quelli di un tempo e di non avere altro metodo che l’aggressione fisica.
Sempre in nome del dialogo i politici bipartisan (la grande famiglia) concedono loro agibilità politica e i media dedicano loro documentari osannanti sul loro “impegno sociale”.Sotto la regia delle peggiori carogne fasciste romane e il “montaggio” dei migliori quotidiani della capitale continuano ad esprimere la loro frustrazione politica e sociale.
Sistematicamente da carnefici vengono traformati in vittime a Roma, infatti, recentemente hanno dato la colpa a non meglio identificati “antagonisti” che a loro detta li avrebbero affrontati con delle ascie, quando in realtà sappiamo benissimo chi siano gli infami che girano con le lame nelle tasche e che aggrediscono solo se in superiorità numerica.
“Un solco profondo di sangue e di macerie fumanti divide fascisti e Arditi”.
Ricordate un certo Argo secondari?
Cacciamo il fascismo dalle nostre città!
Solidarietà ai compagni romani vilemente aggrediti. Nessuno spazio ai fascisti, nè oggi, nè mai.
ARANEA – Rete veneta di comunic-azione anarchica