Come ogni anno a Schio (VI) ha visto un manipolo di nostalgici vestiti di nero (reduci RSI) sfidare il calore estivo per darsi delle motivazioni alla loro triste esistenza.
Il copione e’ stato esattamente quello di ogni anno a questa parte e consiglio di rivedere gli articoli che trovate nell’archivio per approfondimenti sul perche’ e come la pensiamo a proposito.
Quello che mi preme condividere sono alcune riflessioni dopo la mia presenza in piazza.
La sinistra ex-parlamentare (Comunisti italiani, rifondazione etc.) ha mostrato un triste litigio pubblico tra personaggi politici locali per poi riunirsi in una bel ricordo dei fratelli Bogotto, torturati a morte dalle brigate nere.
Da parte fascista la cosa che mi ha innervosito e’ stata la presenza, oltre i soliti 4 reduci, di una ventina di giovani loschi individui che si sono presentati esternamente alle transenne, immediatamente riconosciuti e fermati dai burattini del potere.
Personalmente penso che lasciare nella loro solitudine e tristezza 4 vecchietti ci puo’ anche stare, ma non il permettere che un cosi’ nutrito gruppo di fascisti girino indisturbati per Schio, con buonapace della Digos impegnata a filmare gli antifascisti presenti al ricordo dei compagni trucidati.
“colpo su colpo”
blackflag
Hai perfettamente ragione!
Pero’ ci si scontra anche con la realta’ delle proprie forze che bisogna, purtroppo, concentrare sulle “emergenze” piu’ o meno grandi.
Puoi sempre andare a contestarli l’anno prossimo tanto son sempre li (finche’ madre natura non fa il suo corso…)