Sabato 10 aprile polizia, carabinieri e vigili urbani hanno bloccato tutte le vie di accesso allo spazio autogestito “Arcadia” di Schio (Vi), fermando e schedando tutte le persone che vi accedevano a piedi.
Lunedi’ 15 persone schedate durante la serata, estranee al collettivo di gestione dell’Arcadia, sono state convocate dal maresciallo, tramite cartolina consegnata a casa, per essere sottoposte a interrogatorio.
Durante queste “interviste” in caserma sono state chieste informazioni sullo spazio.
Pare che questo blitz sia stato ordito, e presumiamo ordinato, dai “rappresentanti” dei vicini leghisti che da anni conducono una guerra contro lo spazio.
La scusa per la spedizione punitiva e’ stato un articolo di giornale inerente alla presenza di un concerto punk svoltosi di sabato 3 aprile.
Sabato scorso e’ stata messa in scena la miglior sceneggiatura anti-libertaria come non si vedeva da tempo nell’alto vicentino, dove le “forze dell’ordine” hanno svolto il ruolo di forza armata al servizio di non si sa bene chi.
Constatiamo ancora una volta come la democrazia sia solo un paravento, strumento di chi “vince” le elezioni e di nascosti registi per dettare le proprie regole e stili di vita (senza, ovviamente, considerare chi le urne le ha disertate), incuranti della libertà degli individui tutti.
Come anarchici ribadiamo la critica rivoluzionaria verso ogni forma di potere e oppressione, ed esprimiamo la massima solidarieta’ a quanti frequentano e autogestiscono l’Arcadia.
ARANEA – Rete veneta di comunic-azione anarchica