[Mestre] Dossier contro i CIE

presso la sala del consiglio di quartiere in via Sernaglia 43 a Mestre

Presentazione di "ABCIE", glossario-dossier sulle lotte contro i cie e
la storia di Joy, ragazza nigeriana che ha denunciato le violenze contro
le donne all'interno di queste strutture.

_A cura di
Noinonsiamocomplici-Donne contro i cie_

Allerta nucleare e i soliti speculatori

La tragedia giapponese è sotto gli occhi di tutti: morte e distruzione. Poteva essere una vera e propria ecatombe se non fosse che la maggior parte degli edifici sono costruiti con norme antisismiche. Eppure le misure antisismiche non sono bastate a scongiurare la fuga di materiale radiattivo da una delle più grandi centrali nucleari del paese. Sembra che vi siano stati problemi di raffreddamento al reattore n.1 della centrale di Fukushima e che la pressione esercitata abbia provocato una esplosione. Nei dintorni della centrale è stato liberato del cesio radioattivo contenuto nei vapori che sono usciti dopo l’esplosione. Tre persone sono state scelte a caso tra altre che attendevano i soccorsi nei dintorni e tutte e tre risultano contaminate quindi possiamo ipotizzare che i contaminati siano molti di più. Penso non serva ribadire quali malattie possano essere conseguenza di una esposizione alle radiazioni.

Nonostante tutto l’agenzia per il nucleare giapponese minimizzava la faccenda sostenendo che le radiazioni erano in calo, forse trasportate via dal vento.

ALcuni pennivendoli italiani come Il giornale in calce alle notizie del disastro hanno avuto persino il coraggio di pubblicare interventi dal titolo: “Nucleare? E’ meno pericoloso di una sigaretta!”. Si legge “Effettivamente, se c’è il vento le diluisce, le porta via. E poi la radiazione non è eterna: tanto più è intensa, tanto più rapidamente scompare. Ma questo possono dirlo solo le misurazioni tecniche”. Non si capisce bene dove andrebbero queste radiazioni e soprattutto come queste si diluirebbero. Ricordiamo ai grandi esperti del giornale che le radiazioni possono contaminare un qualunque ecosistema ed entare nella catena alimentare. Sinceramente la metafora con la sigaretta non regge.

Il giorno seguente Legambiente stima l’incidente di Fukushima come il terzo incidente necleare più grave avvenuto nella storia. E non è finita, sembrerebbe che nel reattore n.3 si siano danneggiate le barre di conbustione, con la conseguente emissione di radiazioni, e che vi sia un altro reatore che rischi di esplodere. Nel frattempo una agenzia stampa sostiene che il livello di radiazioni sia sopra i livelli legali. La tv giapponese annunci che per domani sono attese pioggie radioattive.

Tutta questa vicenda ci da se non altro alcuni piccoli insegnamenti:
Che gli esseri umani non sono onnipotenti e che esistono forze che vanno al di là della loro portata, al di là dei nostri calcoli e previsioni. Siamo parte di questo mondo, non siamo al di sopra di esso.
Questa vicenda ci insegna che di sicuro non vi è assolutamente nulla. Nemmeno una centrale nucleare come la retorica di certi giornalisti vorrebbe fare intendere.
Che la scelta di produrre energia nucleare comporti invece sicuri rischi.

Ancora una volta, se bisognasse ribadirlo, contro il nucleare! e contro coloro che lo vogliono!

i potenziali siti in italia individuati dal governo

Patagonia: Mapuche contro Benetton

Benetton – I colori uniti della Vergogna
Il 1 marzo 2001 il tribunale di Esquel (Argentina), chiamato a risolvere il conflitto tra la Comunità mapuche Santa Rosa Leleque e la multinazionale italiana Benetton, ha fissato 10 giorni di tempo per lo sgombero dal terreno occupato dai mapuche 4 anni fa.

Maggiori informazioni sul sito mapuche Avkin Pivke Mapu-Komunikación MapuChe. In teoria, i mapuche potrebbero far ricorso contro questa sentenza, ma 10 giorni son pochi. Culmine seguirà attentamente gli sviluppi di questo ulteriore sgombero firmato Benetton.

Marici weu! Marici weu!

Forza e newen a Rosa e Atilio della Comunidad Santa Rosa Leleque!!!

da http://culmine.noblogs.org/

un araneico

Distrutto il CIE di Gradisca

Apprendiamo con gioia che il Centro di Identificazione ed Espulsione di Gradisca è stato distrutto per mano degli stessi reclusi. Frutto delle politiche di controllo sociale e segregazione dell’U.E. e dei relativi stati nazione i C.I.E. sono non luoghi per non persone. Al loro interno, i migranti “colpevoli” di non avere un pezzo di carta chiamato permesso di soggiorno vengono ammassati a centinaia in piccole celle e sono costretti a condizioni di vita estenuanti. Vi sono infatti testimonianze che spesso venga servito loro cibo avariato condito da psicofarmaci per tenerli buoni e numerosi sono i casi di pestaggi da parte dei secondini e episodi di autolesionismo.
Liberi tutti, fuoco alle gabbie!

Dresda: Gegen nazis!

Circa 20000 antifascisti provenienti da tutta europa si sono ritrovati a Dresda per impedire la marcia dei neonazisti tedeschi sabato 19 Febbraio. Sono stati eseguiti dei blocchi in tutta la città per evitare il concentramento dei neonazisti e ci sono stati violentissimi scontri con le forze dell’ordine. Diversi manifestanti sono stati seriamente feriti e si registrano una cinquantina di arresti. I circa 1500 neonazisti giunti a Dresda non hanno così potuto sfilare per la città.

Foto
http://www.flickr.com/photos/mikaelzellmann/sets/72157625964628849/
Dresden Nazifrei - 19.02.2011 - Dresden
Naziaufmarsch 19.02.2011 Dresden Gegenaktionen-5508
http://www.flickr.com/photos/kompott/sets/72157626088045270/
http://www.flickr.com/photos/realname/sets/72157626088626240/with/5459314242/

[19. Februar] The Battle of Dresden


http://www.flickr.com/photos/52374249@N04/sets/72157625968299139/
http://www.stern.de/panorama/dresden-schwere-krawalle-bei-anti-neonazi-demo-1655757.html
http://www.woschod.de/2011/02/19/dresden-am-19-februar-2011-diese-stadt-bleibt-nazifrei/
#8
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DSC_5857
nürnberger straße gegen  10:00
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2011-02-19 10-01-52 Vorsorge der Stadt Dresden zum genehmigten Aufmarsch der Nazis
Blockade Plauen
http://www.dnn-online.de/dnn-krawalle-am-192/r-detailansicht-galerie-7571-400466.html

Video




http://www.youtube.com/watch?v=aEGOHj0TzFI



http://www.youtube.com/watch?v=FUhQQtRgXRg
http://www.youtube.com/watch?v=-W2MZBU7gVw

+paura = +voti

“Ne arrivano 300mila”, strilla oggi il Giornale. “L’Italia invasa dai musulmani”, risponde prontamente Libero.

E’ unanime il coro di destra che sfrutta politicamente il genocidio\strage che sta succedendo in Libia per i loro fini politici. Il leghista-fascista Bossi l’ha pure detto, in un raro momento di lucidità: “Il rischio immigrazione”, spiega il ministro della Lega, “aiuta Berlusconi e aiuta noi”.

Fomentare la paura è lo sport preferito della destra. E’ sempre più chiaro che il potere della Lega sopravvive solo grazie all’ingiustificata paura del diverso. La strategia della paura su cui campa chiaramente la Lega e so(r)ci è la cosa più infame e terribile che si possa sentire in questi giorni.

Smascheriamo questi razzisti complici della follia dittatoriale di Gheddafi. Basta frontiere!

Consiglio la lettura di Razzismo – I pregiudizi contro gli zingari spiegati al mio cane – Qui un articolo di rivista “A” http://www.anarca-bolo.ch/a-rivista/336/33.htm

Durito