Bergamo non da spazio a Casapound

Rigiriamo l’appello che arriva da Bergamo:

L’associazione fascista Casapound tenterà di scendere in piazza la sera del 10 febbraio a Bergamo, con un presidio al Piazzale degli Alpini.
Tenterà perchè l’ultima volta che i fascisti hanno provato a tirare fuori il muso nella stessa piazza l’anno scorso, volantini e gazebo sono finiti nella adiacente fontana.

Scottati da quell’episodio i fascisti del terzo millennio orobici chiedono aiuto ai camerati di tutta la Lombardia, per tentare di guadagnarsi l’agibilità politica che a Bergamo gli è giustamente negata. Giustamente non perchè lo diciamo noi, ma perchè la Storia ha già emesso il giudizio su ciò che il fascismo ha rappresentato per questo paese e per la sua gente. Un giudizio inappellabile di condanna che chiunque si dichiari fascista si porta appresso.

Peccato per loro che non possano chiamare un camerata di Pistoia, un certo Casseri, che gli avrebbe di sicuro dato una mano.

Perchè per chi ancora non lo sapesse, Casapound è l’associazione di cui faceva parte l’assassino di Firenze che – coerente con le sue idee xenofobe e superomiste – ha compiuto una strage di senegalesi, uccidendoli solo perchè persone di colore.

E non potranno nemmeno chiamare il dirigente di Casapound Andrea Palladino, in arte “Zippo”, in carcere a Roma per aver preso a sprangete alcuni militanti del PD; attività cui Zippo era uso praticare anche nei confronti di giovani studenti come nell’aggressione che Blocco Studentesco, l’organizzazione giovanile di Casapound, ha compiuto ai danni degli studenti medi durante le proteste contro la riforma Gelmini in Piazza Navona a Roma e in altre occasioni nelle università romane.

Mentre altri contatti è meglio per loro che non li sentano proprio, come il vicepresidente di Casapound Andrea Antonini, che è stato gambizzato con una sparachiodi; e siccome l’abitudine dei fascisti di risolvere divergenze politiche a suon di pistolettate nelle gambe sta tornando di moda – come la gambizzazione dell’ex NAR Francesco Bianco, a seguito della quale è stata perquisita la sede di Casapound e l’abitazione del presidente di Casapound Gianluca Iannone – si sa mai che un battibecco in Piazzale degli Alpini possa finire a revolverate.

Nessuna agibilità politica ai fascisti, nessuno spazio agli assassini di Casapound!

Per fermarli ritrovo ore 19.30 piazzale della stazione FF.SS. di Bergamo

 

BERGAMO È ANTIFASCISTA!