La tragedia giapponese è sotto gli occhi di tutti: morte e distruzione. Poteva essere una vera e propria ecatombe se non fosse che la maggior parte degli edifici sono costruiti con norme antisismiche. Eppure le misure antisismiche non sono bastate a scongiurare la fuga di materiale radiattivo da una delle più grandi centrali nucleari del paese. Sembra che vi siano stati problemi di raffreddamento al reattore n.1 della centrale di Fukushima e che la pressione esercitata abbia provocato una esplosione. Nei dintorni della centrale è stato liberato del cesio radioattivo contenuto nei vapori che sono usciti dopo l’esplosione. Tre persone sono state scelte a caso tra altre che attendevano i soccorsi nei dintorni e tutte e tre risultano contaminate quindi possiamo ipotizzare che i contaminati siano molti di più. Penso non serva ribadire quali malattie possano essere conseguenza di una esposizione alle radiazioni.
Nonostante tutto l’agenzia per il nucleare giapponese minimizzava la faccenda sostenendo che le radiazioni erano in calo, forse trasportate via dal vento.
ALcuni pennivendoli italiani come Il giornale in calce alle notizie del disastro hanno avuto persino il coraggio di pubblicare interventi dal titolo: “Nucleare? E’ meno pericoloso di una sigaretta!”. Si legge “Effettivamente, se c’è il vento le diluisce, le porta via. E poi la radiazione non è eterna: tanto più è intensa, tanto più rapidamente scompare. Ma questo possono dirlo solo le misurazioni tecniche”. Non si capisce bene dove andrebbero queste radiazioni e soprattutto come queste si diluirebbero. Ricordiamo ai grandi esperti del giornale che le radiazioni possono contaminare un qualunque ecosistema ed entare nella catena alimentare. Sinceramente la metafora con la sigaretta non regge.
Il giorno seguente Legambiente stima l’incidente di Fukushima come il terzo incidente necleare più grave avvenuto nella storia. E non è finita, sembrerebbe che nel reattore n.3 si siano danneggiate le barre di conbustione, con la conseguente emissione di radiazioni, e che vi sia un altro reatore che rischi di esplodere. Nel frattempo una agenzia stampa sostiene che il livello di radiazioni sia sopra i livelli legali. La tv giapponese annunci che per domani sono attese pioggie radioattive.
Tutta questa vicenda ci da se non altro alcuni piccoli insegnamenti:
Che gli esseri umani non sono onnipotenti e che esistono forze che vanno al di là della loro portata, al di là dei nostri calcoli e previsioni. Siamo parte di questo mondo, non siamo al di sopra di esso.
Questa vicenda ci insegna che di sicuro non vi è assolutamente nulla. Nemmeno una centrale nucleare come la retorica di certi giornalisti vorrebbe fare intendere.
Che la scelta di produrre energia nucleare comporti invece sicuri rischi.
Ancora una volta, se bisognasse ribadirlo, contro il nucleare! e contro coloro che lo vogliono!