GIAMPIETRO BERTI, HOMME D’ETAT

Nico_Berti_couv_FRNotevole l’articolo del Luminoso Professore Giampietro Berti su quel quotidiano farlocco che già nel nome esprime la sua intrinseca inessenzialità: Il Giornale [l’articolo trash lo trovate qui].

Il millantatore di filosofia nonché autore dell’imprescindibile intervento scrive che comunismo, fascismo e nazismo sono nemici giurati della modernità e della società aperta. In Italia Croce e Gentile hanno seppellito il pensiero scientifico – continua – e con quali conseguenze!

Per fortuna, seppellendolo, sono scivolati nella fossa…

La punta più alta di cretinismo teorico, tuttavia, fa il suo ingresso quando l’autore rimpiange “il lascito illuministico e positivistico di Vilfredo Pareto, Gaetano Mosca”, tra gli altri.

Ora, ditemi voi se si può rimpiangere Gaetano Mosca senza rischiare di essere picchiati fino a sputare anche l’ultimo rivolo di sangue sul selciato. Ci mancava proprio, oggi, un ideologo della teoria delle élites!

Lasciamo perdere Mosca, ma Pareto, invece, è il vero capolavoro! Il sostenitore del fascismo italiano (non potè sedere nel parlamento dei manganelli solo per questioni di salute, nonostante la stima personale del duce) nonché illustre esponente del marginalismo economico assieme a Pantaleoni, altro estimatore di Mussolini, è anche uno dei teorizzatori dell’esproprio dei mezzi di produzione a favore di uno Stato collettivista nel quale i proprietari potessero svolgere il ruolo di “funzionari”. Immaginò la curva di indifferenza per permettere alla nostra attuale “scienza” economica di bivaccare, come i manipoli dell’epoca, senza sensi di colpa sui corpi ridotti a merce della nostra bella società aperta, imponendo il postulato dell’inconfrontabilità interpersonale delle utilità.

La falsa coscienza schizofrenica da amatore appassionato del capitalismo non lascerà Berti impunito questa volta!

Ti abbiamo scoperto, lubrico mercante dell’autoritarismo libertario!

La classe operaia non avrà pietà per questo fedele uomo di Stato!

Alcuni affiliati – Società segreta “L’Arrotino”

Allerta nucleare e i soliti speculatori

La tragedia giapponese è sotto gli occhi di tutti: morte e distruzione. Poteva essere una vera e propria ecatombe se non fosse che la maggior parte degli edifici sono costruiti con norme antisismiche. Eppure le misure antisismiche non sono bastate a scongiurare la fuga di materiale radiattivo da una delle più grandi centrali nucleari del paese. Sembra che vi siano stati problemi di raffreddamento al reattore n.1 della centrale di Fukushima e che la pressione esercitata abbia provocato una esplosione. Nei dintorni della centrale è stato liberato del cesio radioattivo contenuto nei vapori che sono usciti dopo l’esplosione. Tre persone sono state scelte a caso tra altre che attendevano i soccorsi nei dintorni e tutte e tre risultano contaminate quindi possiamo ipotizzare che i contaminati siano molti di più. Penso non serva ribadire quali malattie possano essere conseguenza di una esposizione alle radiazioni.

Nonostante tutto l’agenzia per il nucleare giapponese minimizzava la faccenda sostenendo che le radiazioni erano in calo, forse trasportate via dal vento.

ALcuni pennivendoli italiani come Il giornale in calce alle notizie del disastro hanno avuto persino il coraggio di pubblicare interventi dal titolo: “Nucleare? E’ meno pericoloso di una sigaretta!”. Si legge “Effettivamente, se c’è il vento le diluisce, le porta via. E poi la radiazione non è eterna: tanto più è intensa, tanto più rapidamente scompare. Ma questo possono dirlo solo le misurazioni tecniche”. Non si capisce bene dove andrebbero queste radiazioni e soprattutto come queste si diluirebbero. Ricordiamo ai grandi esperti del giornale che le radiazioni possono contaminare un qualunque ecosistema ed entare nella catena alimentare. Sinceramente la metafora con la sigaretta non regge.

Il giorno seguente Legambiente stima l’incidente di Fukushima come il terzo incidente necleare più grave avvenuto nella storia. E non è finita, sembrerebbe che nel reattore n.3 si siano danneggiate le barre di conbustione, con la conseguente emissione di radiazioni, e che vi sia un altro reatore che rischi di esplodere. Nel frattempo una agenzia stampa sostiene che il livello di radiazioni sia sopra i livelli legali. La tv giapponese annunci che per domani sono attese pioggie radioattive.

Tutta questa vicenda ci da se non altro alcuni piccoli insegnamenti:
Che gli esseri umani non sono onnipotenti e che esistono forze che vanno al di là della loro portata, al di là dei nostri calcoli e previsioni. Siamo parte di questo mondo, non siamo al di sopra di esso.
Questa vicenda ci insegna che di sicuro non vi è assolutamente nulla. Nemmeno una centrale nucleare come la retorica di certi giornalisti vorrebbe fare intendere.
Che la scelta di produrre energia nucleare comporti invece sicuri rischi.

Ancora una volta, se bisognasse ribadirlo, contro il nucleare! e contro coloro che lo vogliono!

i potenziali siti in italia individuati dal governo