Per un 12 Dicembre resistente

Noi partigiani non siamo in congedo, siamo ancora mobilitati. Il nemico che avevamo ieri l’abbiamo anche oggi, il fascismo purtroppo è ancora vivo, ma il partigiano di ieri e il partigiano di oggi sono uniti per la lotta contro questo nemico della classe operaia.

(Sebastiano Favaro, Bastian, partigiano della divisione Pasubio. Da un’intervista raccolta a Dolo, 1975)

Non si può fingere che il nostro nemico principale fosse solo il tedesco e non soprattutto il fascismo e la Repubblica Sociale italiana […] Io il periodo partigiano l’ho vissuto con la consapevolezza di stare combattendo una guerra civile, non ne ho mai avuto il minimo dubbio e sono orgogliosa di avere partecipato a una lotta per la libertà che, proprio perché c’è stata continuità dello stato tra fascismo e post-fascismo, è ben lungi dall’essere terminata.

(Flavia Tosi, partigiana veneta)

La provocatoria proposta fascista di confinare il monumento al Partigiano nel Parco delle Rimembranze a Mirano somiglia per alcuni aspetti al tentativo di rimuovere o modificare la lapide che a Milano ricorda Giuseppe Pinelli, ferroviere anarchico che aveva partecipato alla resistenza come staffetta partigiana, ucciso innocente nella Questura di Milano quella notte del 15 dicembre 1969, quattro giorni dopo la strage di Stato in piazza Fontana. Fermato illegalmente su ordine del commissario Calabresi, era stato sottoposto ad interrogatorio per quattro giorni e quattro notti nel tentativo di incolpare lui e gli anarchici di quell’attentato ordito da servizi segreti ed estrema destra.

Alcuni monumenti, evidentemente, testimoniano verità storiche più pesanti del marmo; per questo vogliono eliminarli, nel tentativo di annullare la memoria sociale e isolare coloro che mettono ancora in pratica l’opposizione al fascismo, affrontando la repressione statale. Da Verona a Torino, da Napoli a Milano, da Padova a Pistoia, sono infatti centinaia gli arresti e le denunce contro chi non si piega al fascismo, all’omofobia, al razzismo che stanno avvelenando il nostro presente.

LA LIBERAZIONE NON E’ UN MONUMENTO: RESISTENZA E’ ORA!RABBIA E SOLIDARIETA’ PER LE COMPAGNE E I COMPAGNI DETENUTI O INQUISITI PER ANTIFASCISMO

Aranea – Rete veneta di comunic-azione anarchica