domenica 3 luglio – azione diretta contro il TAV

Molte parole sono state spese riguardo domenica 3 Luglio a Chiomonte ma ci sentiamo di aggiungere anche il nostro pensiero rispetto a quello che è successo durante e dopo la manifestazione. Prima di tutto ci sentiamo di sottolineare come le assemblee del movimento NO TAV stiano insegnando a tutti come si conduca una lotta, decidere le lotte in maniera collettiva e orizzontale unisca le varie anime che si oppongono, al TAV.

E’ stata per noi una giornata di lotta indimenticabile, e non sarà certo l’ultima. Nonostante la vile aggressione poliziesca fatta di proiettili di gomma, armi chimiche sparate in faccia alla gente, e sassi lanciati dal cavalcavia, abbiamo assaporato un momento di lotta collettiva come non capitava da tempo. Eravamo in prima fila fianco a fianco coi valligiani. E’ stato sorprendente parlare con loro di libertà, autogestione, collettivismo …. Ci intendevamo alla peferzione. Sembrava di chiacchierare con qualche vecchio compagno di lunga esperienza. Eppure i valsusini che abbiamo incontrato ci assicuravano che raramente uscivano dalla valle. Dalla prassi alla teoria (con buona pace dei marxisti), dalla lotta contro il TAV alla riscoperta di un modo nuovo di vivere, di socializzare e interagire con le altre persone, senza bisogno di esercitare potere sugli altri. E’ stata assolta come sempre dallo Stato la violenza e la repressione che Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza e Guardia Forestale hanno prodotto contro il movimento NO TAV. Solo grazie alla determinazione delle compagne dei compagni è stato possibile arginare. Ci ha piacevolmente sorpreso discorso fatto da Perino, in qualità di portavoce NOTAV, che non solo ha risposto a tono a al massacro mediatico perpetrato all’indomani dei fatti di Chiomonte, ma anche saputo aprire una breccia nel muro cinicamente legalitario costruito con tanto sangue e galera negli ultimi dieci anni.

E’ stato incredibilmente coraggioso solidarizzare davanti a 25 mila persone con gli arrestati, arrivando pure a chiamarli per nome  e promettendo loro che “li tireremo fuori presto da lì…i crimini li hanno fatti chi li ha pestati”. Diciamolo pure è stato un piccolo “vaffa” a Grillo e a tutta la combriccola del che ha fatto suo il motto “più galera per tutti”.

Con Sole e Baleno nel cuore

SOLIDARIETA’ a: Marta , Roberto , Salvatore , Giancarlo

LIBERI SUBITO!

Alcuni che c’erano