Da Exarchia a Torino, sembra una gara fra polizie europee per chi reprime di più un dissenso naturale e legittimo nei confronti di una società basata sullo sfruttamento. La macchina della repressione continua verso chi ostenta pratiche anti-autoritarie e autogestionali.
A Torino le “truppe dal manganello facile” hanno sfondato le porte di tre case occupate, un centro sociale e alcune abitazioni private, e, non paghi, hanno arrestato tre compagni.
Nell’immancabile e colpevole silenzio di partiti e movimenti ben inquadrati nel sistema, gli anarchici sono puntualmente facile bersaglio della violenza repressiva dello Stato. D’altronde è necessario impedire che una visione diversa, antiautoritaria ed egualitaria possa minare le fragili fondamenta sulle quali il sistema si basa, soprattutto in un momento di profonda crisi come questo.
Aranea esprime la massima solidarietà e complicità ai compagni duramente colpiti dal pm Rinaudo e dai politici che ne muovono i fili.
Aranea – rete di comunicazione anarchica veneta